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giovedì 27 dicembre 2012



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LUCIO BATTISTI

LA RISATA

PARIGI (PARIS)

GLI AUGURI PER TUTTI I LETTORI



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PARIGI

Parigi (in francese Paris, pronuncia [paˈʁi] parì; con riferimento alla città antica Lutezia, in francese Lutèce [lyˈtɛs], dal latino Lutetia Parisiorum) è la capitale e la città più popolosa della Francia, capoluogo della regione dell'Isola di Francia e l'unico comune ad essere nello stesso tempo dipartimento. È inoltre dopo Londra, Berlino, Madrid e Roma il quinto comune più popoloso dell'Unione europea.
Con oltre 25 milioni di turisti l'anno, Parigi è la città e anche il luogo d'attrazione più visitato al mondo. Secondo la rivista The Economist (2010)[2] è la città più cara al mondo. Parigi è la quinta città più popolata d'Europa, con 2 257 981 abitanti[1] (detti parigini). Tuttavia, l'estensione urbana della capitale francese è ben più ampia del suo territorio comunale. L'area metropolitana infatti, detta anche Grande Parigi, conta una popolazione di più di 12 milioni di persone, ed è la seconda più popolosa d'Europa dopo Mosca.
Ereditando la storia di un impero coloniale estesosi su cinque continenti, Parigi è considerata come il centro del mondo francofono ed ha mantenuto una fortissima posizione internazionale. Ospita, tra gli altri, il quartier generale dell'OECD e dell'UNESCO. Secondo stime effettuate dalla CNN, nel 2009[3] Parigi ospitava 27 delle aziende "fortune global 500" - seconda città al mondo - davanti Pechino, New York e Londra. Questo, combinato con la presenza del più grande distretto finanziario d'Europa per dimensioni (La Défense), la più grande borsa della eurozona (NYSE - Euronext), le sue attività affaristiche, politiche e turistiche, ha reso la città uno dei principali "hub" del mondo.
La città, costruita su un'ansa della Senna, oltre che fondamentale snodo di trasporti e traffici del continente europeo, è una delle più importanti ed influenti metropoli mondiali, nonché centro culturale, politico ed economico molto forte sia a livello nazionale che internazionale. In effetti, la posizione di Parigi al centro dei principali itinerari commerciali terrestri e fluviali le permise di diventare una delle città più influenti della Francia a partire dal X secolo, con la costruzione dei palazzi reali, di ricche abbazie e della celebre cattedrale di Notre-Dame. Lungo tutto il corso della propria storia, Parigi ha saputo influenzare in modo determinante la politica, cultura, lo stile di vita e l'economia dell'intero mondo occidentale. Già sede nel XIII secolo della rinascita delle arti e del sapere grazie alla presenza della prestigiosa Università della Sorbona nel Quartiere latino, nel XIV secolo diventa la più importante città dell'intero mondo cristiano. Nell'Età moderna la sua influenza continuò a crescere in tutti i sensi: nel XVII secolo fu la capitale della più grande potenza militare del continente, nel Settecento divenne il cenacolo europeo della cultura e dei "lumi", per poi avviarsi nell'Ottocento a divenire la città dell'arte, dei piaceri e del divertimento.
Scrigno contenente numerosi monumenti dall'incalcolabile valore storico ed artistico, Parigi rappresenta il simbolo stesso della cultura francese e del suo prestigio nel mondo. I turisti le attribuiscono spesso il qualificativo di "più romantica città del globo": titolo derivato dal periodo della "Belle époque" durante la quale Parigi fu profondamente trasformata dal barone Haussmann, guidato dall'imperatore Napoleone III che voleva fare della capitale francese la più bella città d'Europa: una delle più grandi e criticate (visto lo sventramento del cuore storico della città) rivoluzioni urbanistiche mai conosciute nella storia dell'umanità.

 

Geografia [modifica]


Vista aerea di Parigi
La "Petite couronne"
Posizione di Parigi
La città di Parigi occupa una superficie di 105,40 chilometri quadrati ma la sua agglomerazione è molto più grande. La "piccola corona",[4] composta dalla città e dai 3 dipartimenti confinanti di Senna-Saint-Denis (236 km²), Valle della Marna (245 km²) ed Hauts-de-Seine (176 km²), occupa una superficie di 762,40 km²; con una popolazione di circa 6.260.000 abitanti (al 2005).
Poggia su un suolo calcareo. Il nome stesso potrebbe derivare dal celta kwar che significa "cava", "miniera": il territorio è infatti stato oggetto di industria estrattiva, in particolare gesso, calcare e argilla dall'epoca gallo-romana al XVIII secolo.
L'altitudine media di Parigi è, secondo le varie fonti, 47–53 m s.l.m. (intervallo: dai 26 m del Point du Jour ai 148,48 m di rue du Télégraphe 40, nel XX arrondissement). La Senna scorre a 26–28 m, con inondazioni storiche fino a 32–33 m. I punti non sommergibili più importanti misurano:
  • Montmartre: 130 m (XVIII arrondissement)
  • Belleville: 122 m (place des Fêtes, XIX)
  • Buttes Chaumont: 101 m (rue des Alouettes, XIX)
  • Père-Lachaise: 95 m (Columbarium, XX)
  • Montsouris: 78 m (boulevard Jourdan, XIV)
  • Passy: 70 m (cimetière de Passy, XVI)
  • Charonne: 69 m (Place de la Réunion, XX)
  • Montparnasse: 65 m (rues du Château et Raymond Losserand, XIV)
  • Butte aux Cailles: 63 m (rue de la Butte aux Cailles, XIII)
  • Montagne Sainte-Geneviève: 61 m (place du Panthéon, V)
  • Place de l'Étoile: 58 m (VIII)
  • Monceau Saint-Gervais: (35 m) (IV)
  • Place de Grève: (33 m) (IV)

Clima [modifica]

Il clima di Parigi è alquanto particolare, a metà strada tra il clima oceanico e il clima continentale.Generalmente si può dire che il clima di Parigi è quello tipico dell'Europa occidentale, caratterizzato dalla corrente del golfo, quindi un clima oceanico. L'inverno è caratterizzato da un'alternanza di periodi miti e piovosi (quando soffiano i venti umidi e tiepidi dall'Oceano Atlantico) e periodi invece più rigidi e nevosi (con minime anche di -10º) quando soffiano i venti dal Polo Nord o dall'Est. In inverno i giorni sono freddi, ma le temperature sono spesso sopra lo zero. Le gelate notturne sono frequenti, ma le temperature sotto i -5 °C si verificano di norma per qualche giorno all'anno. La neve è rara, ma la città vede a volte leggere nevicate o spruzzate leggere senza accumulo. Tuttavia negli inverni del 2009, 2010 e 2011 intensi fronti freddi hanno portato a violenti episodi nevosi, e temperature che hanno raggiunto i -10 e -20 nelle periferie. Allo stesso modo l'estate può presentare giornate piuttosto calde e giornate assai fresche, ventose e piovose (con temperature minime sui +10º). In agosto ad esempio le temperature medie possono variare tra i +14º e i +23º. La temperatura media nel mese di luglio 2010 è stata +22.46º[5][6]. Inoltre i quartieri meridionali e orientali presentano inverni più rigidi rispetto al centro-città e ai quartieri settentrionali e occidentali. Le minime invernali nel centro-città raramente sono particolarmente basse, grazie al fenomeno dell'Isola di calore urbana. I periodi più consigliati per visitare la città sono quindi la tarda primavera (maggio) e l'inizio dell'autunno (settembre e inizio ottobre).
Nuvola apps kweather.png Dati della stazione di Paris-Montsouris rilevati tra il 1961 e il 1990[7][8]
MeseGenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicAnno
Temperature minime mensili (°C)2,02,64,56,710,113,215,214,812,69,45,22,98,3
Temperature mensili medie (°C)4,25,37,810,614,317,419,619,216,712,77,75,011,7
Temperature massime mensili (°C)6,37,911,014,518,421,623,923,620,816,010,17,015,1
Precipitazioni medie mensili (mm)55.045.452.249.562.053.258.346.052.954.957.0

Storia [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Storia di Parigi.

Le origini [modifica]


Terme di Cluny, di epoca gallo-romano, presso l'Hôtel de Cluny, nel quartiere latino.
L'antico nome della città, Lutetia, e di due suoi quartieri, le Marais e la montagna di Sainte-Geneviève l'antica Lucotecia, indicano che nella zona vi erano delle paludi, ma diversamente da quanto ciò possa far pensare, la zona non era paludosa, bensì molto fertile. Eventuali inondazioni da parte della Senna avvenivano nel vallone che dall'estremità orientale del Marais, dal canal Saint Martin, prosegue ai grandi Boulevards, fino al ponte dell'Alma. Altro non è che un lungo meandro abbandonato dal fiume probabilmente 10000 anni fa, esistendo effettivamente paludi tra Montmartre e la montagna di Sainte-Geneviève fra i 30000 ed i 40000 anni fa.
Tribù celtiche furono stanziate per molti secoli in un'ansa della Senna. Tito Labieno, luogotenente di Cesare nel 53 a.C. assedia l'oppidum dei Parisi, vincendoli. I romani vi stabilirono un proprio insediamento e lo chiamarono Lutetia Parisiorum.
Conquistata e pacificata la Gallia, Lutetia diventa una città romana, nelle aspirazioni e nello stile civile: il sito è in posizione favorevole per i commerci e i traffici fluviali, le popolazioni locali sono avvantaggiate dall'espansione economica portata dai romani. Il famoso pilastero dei Nauti, un'opera votiva costruita su richiesta della corporazione dei commercianti fluviali, è testimonianza della feconda attività che gravitava intorno alla città, nonché immagine precorritrice delle sorti di Parigi, che ha infatti per stemma quello della potente corporazione medievale dei Nauti che per secoli ha guidato le sorti municipali.
Lutetia si sviluppa molto, in particolare lungo la rive gauche della Senna e si dota delle strutture essenziali per essere degna di questo nome: il foro, le terme (i cui resti sono visibili all'Hotel de Cluny), l'anfiteatro e un teatro.
La tradizione vuole che nel 250 venga cristianizzata dal vescovo Dionigi che qualche secolo dopo sarà eletto a patrono della città (Saint Denis).
Nel IV secolo la città inizia ad essere chiamata Paris[9].
Nel 383 Magno Massimo, autoproclamatosi imperatore della Brittannia vince a Lutezia il legittimo imperatore Graziano. Nel 445 Clodione razzia la città.
Arrestata l'avanzata di Attila nel 451 grazie a santa Genoveffa, nel 465 è il turno di Childerico I di assediare la città. Mancano tuttavia fonti attendibili per questo assedio, tanto che molti storici ne criticano la realtà. Ma Parigi è definitivamente merovingia nel 486 con Clodoveo I. Clodoveo, convinto da Genoveffa, fa costruire una chiesa intitolata ai santi Pietro e Paolo su una collina non distante (l'odierno Monte di Santa Genoveffa, V arrondissement di Parigi) dove i due verranno sepolti.

Medioevo [modifica]

Capitale dei Franchi fino a Carlo Magno che le preferisce Aquisgrana, verrà assediata dai Vichinghi a più riprese dall'845 al 911, anno di stipula del trattato di Saint-Clair-sur-Epte, col quale gli invasori si stabiliscono definitivamente in Normandia. I Robertingi, abbati laici di Saint-Germain-des-Prés, vittoriosi sui normanni, diventano re dei francesi, pongono la propria capitale a Parigi, ma risiedono preferenzialmente a Orléans.
Nel 1021 il capitolo di Notre-Dame è già meta di molti clerici vagantes; nel 1246 l'università di Parigi vedrà riconosciuta la propria autonomia, e nel 1257 nasce la scuola della Sorbona: Parigi si avvia a diventare uno dei centri della cultura europea, nel cuore della Francia medioevale.
Il XII e il XIII secolo vedono Parigi al centro di una forte crescita economica, e la corporazione dei mercanti come sua protagonista.
La rive droite viene urbanizzata durante il Medioevo. Il nuovo nucleo viene ben presto a superare in numero di abitanti e in importanza la parte più antica, nota come "citè de Saint Germain", ma anche come Université, poiché abbazie, scuole, editori, artisti vi avevano eletto sede. La rive droite diverrà il nuovo centro direttivo.
Fino a Filippo Augusto l'urbanizzazione di Parigi può sintetizzarsi nella costruzione delle prime cinte murarie e nel prosciugamento delle paludi. Dell'edilizia romanica restano tuttavia pochissime tracce, ad esempio nell'abside di St-Martin-des-Champs. L'Île de France è invece la culla dell'arte e dell'architettura gotica, che tra il XII secolo e il XV evolve dal gotico primitivo al flamboyant.

Rinascimento e epoca moderna [modifica]

A metà del XIV secolo, Parigi cerca di fare la propria politica municipale: ha già più di centocinquantamila abitanti e, attraverso sollevazioni e alleanze (la guerra dei cent'anni) mostra di non voler rinunciare alla propria indipendenza. La città si estende soprattutto sulla riva destra, e le mura di Carlo V (1371-1380) comprendono l'insieme degli arrondissement III e IV.
Bisogna arrivare al 1437, perché Carlo VII possa fare di Parigi, indiscutibilmente, la capitale dei Valois. La storia della città si intreccia da lì in poi inestricabilmente con la storia di Francia.
Enrico III nel 1588 fugge dalla città e l'ugonotto Enrico IV dovrà convertirsi al cattolicesimo e pagare 200.000 scudi per rientrarvi.
Sotto i Borboni, Parigi è scenario e protagonista della Fronda: Luigi XIV sposta la corte a Versailles, per sottrarsi in un solo colpo agli intrighi dei nobili e alle barricate del popolo parigino e procedere liberamente nella propria politica accentratrice.
Alla vigilia della Rivoluzione Parigi occupa 1.100 ettari e conta oltre seicentomila abitanti. Al di fuori della cinta daziaria (le mura dei Fermiers généraux), i sobborghi sono costituiti da 24 villaggi.
Di nuovo protagonista, non meno che testimone, il popolo parigino gioca la propria rivoluzione. Lo spirito di ribellione e d'indipendenza dei parigini viene di nuovo duramente represso, con l'esecuzione della prima Commune rivoluzionaria - il consiglio della città - che segna l'inizio del Terrore di Robespierre: per più di un anno, tra il 1793 e il 1794, le piazze di Parigi ospitano il lavoro indefesso della ghigliottina.
Come molti prima e dopo di lui, anche Napoleone cerca di assoggettare la città al potere centrale, nel quadro della propria riforma amministrativa. Questo non impedirà ai parigini di insorgere di nuovo contro Carlo X, nel 1830.
Nel 1845 la città supera il milione di abitanti e Thiers allarga di nuovo la cinta muraria, includendo alcuni villaggi della campagna. L'estetica viene sempre più rifinita, col completamento dei lungosenna, di Piazza della Concordia e dell'Arco di Trionfo. Ma la vera grande rivoluzione urbanistica è quella condotta da Haussmann per conto di Napoleone III: lo sventramento di interi vecchi quartieri risponde alla necessità di liberare la città dalla congestione viabilistica, fagocitata dalla sovrappopolazione, da sei linee ferroviarie e da migliaia di veicoli a cavallo. La costruzione dei grandi viali alberati è inoltre dettata da motivi di ordine pubblico, onde impedire ai parigini la possibilità di dedicarsi alla loro attività preferita: la rivoluzione. In trent'anni la città raddoppia e nel 1876 arriva a due milioni, nonostante la guerra con la Prussia e il disastro della Comune. A quest'epoca risalgono alcuni famosi monumenti come la Torre Eiffel e la Basilica del Sacro Cuore a Montmartre. Qui sorge il celeberrimo quartiere degli artisti, simbolo della Parigi bohemien di fine XIX secolo destinata ad entrare nell'immaginario collettivo mondiale.

Epoca moderna 

La città continua a crescere. All'inizio della prima guerra mondiale, nel 1914, la battaglia della Marna la salva dall'invasione tedesca, ma non andrà così nel 1940, quando il Terzo Reich occupa la città dichiarandola città aperta. La bandiera con la svastica sventola sulla Torre Eiffel e su tutti i monumenti cittadini. Hitler, appassionato di architettura, ha sempre ammirato Parigi usandola come riferimento per la costruzione della nuova Berlino. Tuttavia, nell'agosto del 1944 - in vista dell'invasione americana - ordina al governatore della città la distruzione dei ponti sulla Senna e dei monumenti. Nei drammatici giorni della sua liberazione, Parigi insorge ma viene salvata dallo stesso governatore tedesco - von Choltitz - che rifiutandosi di distruggere i monumenti della città si arrende al generale Leclerc quasi senza colpo ferire. Parigi è l'unica metropoli europea ad uscire praticamente intatta dalla seconda guerra mondiale: infatti, non essendo snodo di ferrovie militari né sede di fabbriche (collocate solo in periferia), fu risparmiata dai bombardamenti a tappeto che la RAF condusse sul resto d'Europa tra il 1942 e il 1945.

La liberazione di Parigi: agosto 1945.
Il 26 agosto il generale de Gaulle entra in Parigi acclamato dalla folla in delirio, e il 27 ottobre 1946 all'Hotel de Ville viene proclamata la Quarta Repubblica francese.
Lo spirito rivoluzionario parigino si ridesta nel maggio 1968, nel quartiere latino, con lo sciopero generale avviato dagli studenti, che per qualche giorno si estende all'intera Francia. Il risultato, sul piano dell'organizzazione della città, è lo smembramento della Sorbona in 13 università nella regione di Parigi.
La città torna a dedicarsi al proprio sviluppo. Già negli anni sessanta si era aperto, con il trasferimento dei mercati generali (les Halles) a Rungis, un periodo di grandi lavori pubblici, teso a liberare il centro storico della città dalla pressione del traffico e dagli insediamenti popolari, e a riqualificarlo con funzioni prevalentemente culturali e di rappresentanza.
Le tappe principali della ristrutturazione sono:
  • 1969: il trasferimento delle Halles;
  • 1970: la creazione delle 13 università della Région parisienne;
  • 1973: il completamento del Boulevard périphérique (che diventa il limite della nuova cintura metropolitana, come il raccordo anulare a Roma);
  • 1977: l'inaugurazione del Centre Pompidou;
  • 1986: l'inaugurazione del Museo d'Orsay;
  • 1989: nel bicentenario della Rivoluzione, l'inaugurazione della Pyramide del Louvre, della Grande Arche de la Défense e dell'Opéra Bastille;
  • 1995: l'inaugurazione della nuova Bibliothèque Nationale de France (che sarà intitolata a François Mitterrand);
  • 2003: il nuovo quartiere Paris Rive Gauche attorno alla Biblioteca.
Grandi protagonisti di questa riqualificazione furono i presidenti Georges Pompidou e François Mitterrand.

Un panorama di Parigi sul finire del crepuscolo.

 

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Stemma di Parigi.
Lo stemma della città, nella sua forma attuale, risale al 1358, anno in cui il re Carlo V concede il "capo araldico" seminato di gigli di Francia. Esso presenta i gigli di Francia sopra Scilicet (la nave che simboleggiava l'ordine dei mercanti che commerciavano sulla Senna). Il motto è Fluctuat nec mergitur.

La metropoli 

Parigi, con 2.203.817 abitanti al censimento del 2009 e 9.854.000 abitanti nell'area urbana, è la città più popolata di Francia e l'area metropolitana della Grande Parigi (le Grand Paris, nell'originale francese), che copre 14.518 km², ha una popolazione di 11.818.503 abitanti. L'area metropolitana della Grande Parigi è la più ampia d'Europa (assieme a Londra e Mosca) ed è, all'incirca, la ventesima al mondo.
L'area metropolitana della Grande Parigi, con un PIL complessivo superiore a quello dell'Australia, è il più grande centro economico e finanziario d'Europa alla pari con Londra. Ospita più del 30% dei "colletti bianchi" francesi, e più del 40% delle sedi centrali delle compagnie francesi, con il più grande distretto finanziario d'Europa per dimensioni (La Défense), e la seconda più grande borsa d'Europa (Euronext).
Nota in tutto il mondo come la Ville Lumière (la "città delle luci"), Parigi è una delle principali destinazioni turistiche mondiali. La città è rinomata per la bellezza della sua architettura, i suoi viali e i suoi scorci, oltre che per l'abbondanza dei suoi musei. Costruita su un'ansa della Senna, è divisa in due parti: la Rive droite a nord e la più piccola Rive gauche a sud.

La città 

La città di Parigi secondo l'INSEE ha una superficie complessiva di 105,4 km² (2010) e una popolazione di 2.234.105 abitanti (2009).


La piramide del Museo del Louvre